Nuovo accordo Comieco-Anci sul riciclo: Italia modello europeo di economia circolare
Italia campione della differenziata. Se i numeri parlano chiaro, possiamo affermare con orgoglio che il nostro Paese è tra i primi in Europa nella gestione degli imballaggi.
Sono oltre 11 milioni di tonnellate gli imballaggi recuperati: l’83% dell’immesso al consumo, pari a poco più di 13 milioni e mezzo di tonnellate.
Un percorso d’eccellenza che trova la sua origine nel 1997, quando fu avviata, con il Decreto Ronchi, la “Riforma delle tre R”: riutilizzo, riciclo e recupero.
A stabilire le regole e le modalità di ritiro e riciclo il Sistema Consortile per la Gestione degli Imballaggi (Conai e i sei Consorzi di filiera: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro), attraverso l’accordo Quadro con l’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI); accordo che ha consentito lo sviluppo delle raccolte differenziate urbane, ergendo l’Italia a vero e proprio modello europeo.
Proprio in questi giorni è stato sottoscritto il nuovo accordo: sarà in vigore per i prossimi cinque anni, mentre è operativo quello relativo agli imballaggi di carta e cartone firmato Comieco.
Sono in corso di definizione gli allegati tecnici per i singoli materiali: documenti che definiscono le modalità operative del ritiro, i corrispettivi economici, le campagne di comunicazione e altre direttive.
Tra le novità quella di ritirare, oltre agli imballaggi, anche le cosiddette “frazioni similari”, come ad esempio i giornali.
Ciò che emerge dai dati della raccolta differenziata è che la filiera cartaria italiana è un punto di eccellenza dell’intero sistema europeo: in 20 anni la raccolta differenziata è passata da uno a oltre tre milioni di tonnellate con un tasso di riciclo superiore all’80%.
Inoltre, pur con l’imposizione europea di un tasso di riciclo del 65% entro il 2025, il sistema rappresentato dal Conai e dai Consorzi di filiera ha già, a oggi, superato il 70%.
Risultati straordinari, raggiunti grazie a una filiera e a un sistema industriale che hanno saputo innovare anche sul versante tecnologico.
L’Italia, dunque, incarna attualmente un perfetto modello di economia circolare, del tutto invidiabile dagli altri Paesi europei.
Con la sigla tra il Consorzio per il recupero e il riciclo della carta (Comieco) e l’Associazione dei comuni (ANCI) nasce ora una nuova intesa con cui spingere ancora di più sulla differenziata, con la possibilità di incrementare quel prestigio che il nostro Paese già vanta.
Segui Cartiera San Martino su Facebook e su Linkedin.